Approfondimenti
Le case del centro storico 'Sa Costa' a Bosa
Le case del centro storico di 'Sa Costa' risalgono al XII secolo, quando i marchesi di Malaspina, provenienti dalla Toscana, decisero di costruire il proprio castello sul colle Serravalle e il popolo di Bosa li seguì costruendo le proprie abitazioni sulle pendici del colle.
Le case sono generalmente costituite da tre o quattro piani con una stanza per piano. Lo sviluppo degli edifici segue il pendio della collina e le scalinate per giungere ai piani superiori sono generalmente molto strette. Il pavimento era fatto di tavole di ginepro (su tauladu) e spesso le camere sono scavate direttamente nella roccia.
La stanza all'ultimo piano veniva in genere adibita a cucina e comprendeva un forno per fare il pane più i classici fornelli. Il soffitto della cucina era coperto da canne (su cannittadu) sulle quali poggiavano delle tegole e che consentivano al fumo di fuoriuscire.
I piani intermedi fungevano invece da stanze da letto mentre nel piano terra venivano riposti attrezzi agricoli e a volte da stalla per gli animali domestici come gli asini oppure venivano utilizzati come frantoi di olive.
Le case di 'Sa Costa', con la loro semplicità e allo stesso tempo col loro maestoso assieme riflettono la natura di chi ci viveva. Gli abitanti del colle di Serravalle erano generalmente degli agricoltori, dediti alla coltivazione dei campi nella stupenda valle del Temo, allevatori, impegnati nell'accudire greggi che pascolavano fra i ripidi pendii sul mare e le colline verso Montresta, e pescatori che, come ancor oggi accade per numerosi diportisti, usavano il fiume come naturale scorciatoia verso il mare.